
La cromopuntura nasce dall’abbinamento delle teorie della cromoterapia con quelle dell’agopuntura; branca della cromoterapia, poco conosciuta e meno praticata rispetto all’agopuntura.
Come funziona
La cromopuntura svolge la propria azione lavorando sui medesimi punti somatici sfruttati dalla medicina cinese. Ad essere differente è la modalità di sollecitazione dei punti che, se nel caso dell’agopuntura avviene mediante l’utilizzo di aghi, in cromopuntura ha luogo attraverso l’azione della lunghezza d’onda caratteristica di alcuni colori.
Alcuni colori secondo le teorie della cromoterapia hanno proprietà calmanti e sedative, altre invece hanno un’azione più stimolante ed eccitante. Mediante alcuni macchinari è possibile quindi isolare la lunghezza d’onda specifica dei differenti colori e indirizzarla su uno specifico punto del corpo. Esistono alcuni strumenti che consentono, una volta determinata la lunghezza d’onda, di cambiare anche la frequenza, ovvero il tipo di pulsazione, con cui essa colpisce e stimola il punto.
I primi risultati
I risultati migliori in cromopuntura sono ottenuti quando la stimolazione mediante le lunghezze d’onda dei colori avviene sui punti comunemente usati in auricolopuntura, una branca dell’agopuntura che si basa sulla stimolazione di alcuni punti situati nell’orecchio. La cromopuntura auricolare in alcuni casi è più efficace dell’auricolopuntura classica e la profondità raggiunta nella stimolazione attraverso i colori è maggiore.
Quando a stimolare i punti dell’orecchio sono i colori, il dolore percepito spesso è più intenso, come se l’azione delle lunghezze d’onda agisse ancora più in profondità degli aghi. Questa è una dimostrazione del fatto che l’effetto delle lunghezze d’onda possa essere maggiore dell’azione dell’agopuntura “classica”. Il punto del corpo dove la cromopuntura trova maggiore applicazione sia proprio l’orecchio.
Esso infatti è definito dalla medicina orientale come un piccolo cervello accanto al cervello vero e proprio.
Come agiscono i colori sui punti dell’agopuntura?
Le differenti lunghezze d’onda emanate dai colori hanno la stessa azione degli aghi: esse in alcuni casi hanno una funzione tonificante, in altri invece sedativa, ed agiscono sull’energia del nostro corpo. La loro azione è volta a ripristinare il corretto flusso energetico del meridiano al quale appartiene quel determinato punto agopunturistico per ristabilire l’equilibrio. I colori utilizzati sono il rosso, il giallo, l’arancione, il verde, l’azzurro, l’indaco e il viola.
Rosso, giallo ed arancione possono essere utilizzati per ottenere un’azione tonificante ed eccitante, mentre l’azzurro viene impiegato generalmente per esercitare un’azione più sedativa. In cromopuntura l’equilibrio è rappresentato dal colore verde.
L’azione della cromopuntura da un punto di vista neurologico, ciò che si osserva è che la stimolazione di determinati punti del corpo, provocano la liberazione da parte dell’organismo di alcuni neurotrasmettitori. Sono loro che determinano lo stato di equilibrio o disequilibrio. La cura è dentro il corpo, lo scopo del trattamento è solo stimolare l’organismo a produrre ciò di cui esso stesso necessita per guarire.
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